Montelungo,Golgota del Fante
O Montelungo Golgota del Fante!
quando nel vespro grigio decembrino
gonfi gli occhi di lacrime non piante,
silenziosi scendemmo a capo chino.
Dell’armi e della gloria sotto il peso
volgendo il viso a quel candor di croci,
sommesse in una le lor note voci,
parlare al cuore di noi vivi ho inteso.
Dissero i Morti: “Voi che tornerete,
dopo gli abbracci i baci ed i saluti,
dopo gli incontri e le sorprese liete,
ditelo agli altri come siam caduti.
Ditelo come in quel fatal mattino
sempre più avanti,
sempre col cuor gettando,
con le bombe a mano più lontano
puri movemmo a beffa del destino.