D-DAY, Lo sbarco ora per ora in onda Sabato 17 maggio 2014 alle 21:30

Era il 6 giugno di settanta anni fa. Alle 6:30 di una fredda mattina cominciava la più grande operazione aeronavale di tutti tempi: lo sbarco in Normandia.

Per Erwin Rommel, a capo delle forze tedesche, sarebbe stato il giorno più lungo. Per gli alleati era il D-Day, il cui successo avrebbe condotto alla liberazione della Francia e alla caduta del Terzo Reich.

Ulisse ricostruisce il D-Day partendo dalla famosa spiaggia di Omaha Beach; con Alberto Angela, attraverseremo i faticidi 300 metri di spiaggia dove la mattina del 6 giugno, caddero colpiti migliaia di soldati americani, esposti al fuoco nemico.

Raccontiamo e ascoltiamo le storie degli uomini che, quel giorno, misero piede per primi sul suolo della Francia occupata dai nazisti. La loro disperata corsa, con il cuore in gola, dai mezzi da sbarco verso un precario ripario, sotto il fuoco diretto di mitragliatrici e cannoni.

Nel corso della puntata, Alberto Angela ci mostra molti oggetti appartenuti a questi uomini:  una mina, oppure un elmetto o un pacchetto di sigarette, oggetti personali che ancora oggi vengono rinvenuti lungo le coste della Normandia.

Ciascuno di questi oggetti ci racconta una storia. La storia, spesso drammatica, del suo proprietario.

Tre paracadutisti americani, prima del lancio, strapparono in tre una banconota da un dollaro. Ognuno dei tre amici prese un frammento. Ritrovandosi in Francia, dopo il lancio, avrebbero dovuto ricomporre la banconota. Quella banconota da un dollaro è sopravvissuta fino a noi. Scopriremo insieme la sua storia.

Nel garage di un collezionista scopriremo una raccolta impressionante di automezzi della II guerra mondiale, tra cui la schwimmwagen dell’esercito tedesco, un’auto dotata di elica e capace di navigare su un fiume.

Raccontiamo anche quel giorno da un diverso punto di vista: Alberto Angela, ci farà scoprire i bunker dei tedeschi che, da postazioni nascoste, bersagliavano Omaha Beach.

Riviviamo la storia di questi soldati, spesso ragazzi giovanissimi, a volte scartati da altri reparti per problemi di salute o questioni disciplinari. Cercheremo di capire le loro emozioni, quando, risvegliati di soprassalto, quella mattina del 6 giugno, dopo mesi di relativa tranquillità, si trovarono contro la più grande flotta di tutti i tempi. Una concentrazione tale di navi che, nelle loro parole, trasformava il mare in una “linea nera”.

Lo sbarco degli Alleati sulle coste della Normandia, il 6 giugno 1944, ha deciso le sorti della seconda guerra mondiale ma è costato la vita a quasi cinquemila uomini, e ancora oggi appare per molti versi il giorno più tragico, più eroico e più simbolico del ventesimo secolo.

 

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