La Sacca di Falaise è la denominazione con cui viene indicata un’area compresa tra le quattro città di Trun, Argentan, Vimoutiers e Chambois nei pressi di Falaise, dove nell’agosto 1944 fu combattuta la fase finale della battaglia di Normandia durante la seconda guerra mondiale. Gli Alleati cercarono di circondare e distruggere la 7ª Armata e la 5ª Armata corazzata tedesche che si trovavano in situazione precaria dopo lo sfondamento americano di Avranches e il fallimento del contrattacco di Mortain.
I combattimenti, violenti e sanguinosi, terminarono con gravi perdite per le truppe tedesche che cercarono di sfuggire dalla trappola sotto i continui attacchi delle forze alleate supportate dalle loro potenti forze aeree. Tuttavia, a causa di alcuni errori tattici e della strenua resistenza dei reparti tedeschi, gli alleati non riuscirono ad accerchiare e a distruggere tutte le forze nemiche presenti in Normandia. Buona parte delle unità tedesche riuscì a fuggire verso la Senna dopo aver perso la maggior parte delle armi pesanti e degli equipaggiamenti.
Anche se forse 100 000 soldati tedeschi riuscirono a sfuggire agli alleati a causa dei ritardi nella manovra di chiusura della sacca, l’esercito tedesco si lasciò dietro da 40 000 a 50 000 prigionieri, più di 10 000 morti e la strada fu impraticabile a causa dei veicoli distrutti (tra cui 730 carri su un numero totale di 880). Nessuna delle divisioni Panzer in Normandia riuscì a fuggire con più di 15 carri sopravvissuti. Delle 56 divisioni di fanteria che combatterono ad ovest della Senna, 18 furono completamente distrutte. Anche i canadesi subirono ingenti perdite, con 5 500 morti, feriti, dispersi. I polacchi persero 1 441 soldati.
Il fallimento nella cattura di un maggior numero di truppe tedesche fu discussa da alcuni comandanti e analisti postbellici. La formazione e la chiusura della sacca fu un grande successo degli alleati; tuttavia ci fu la sensazione che i tedeschi intrappolati sarebbero potuti essere di più. Venne anche ipotizzato che molti prigionieri tedeschi furono giustiziati dalle truppe polacche per vendetta nei confronti della brutale occupazione tedesca (come ad esempio, la rivolta di Varsavia).
Le forze statunitensi che si spingevano verso nord vennero fermate da una linea di confine interna alle armate alleate. Bradley non chiese lo spostamento del confine (che non è una procedura insolita) e Montgomery non la suggerì. Anche se c’era la necessità legittima di evitare gli incidenti di fuoco amico, che potevano avvenire se le unità si spostavano velocemente senza coordinazione, una modifica dei confini non avrebbe costituito necessariamente un pericolo.
A causa delle forti personalità la controversia fu piuttosto accesa, specialmente nel dopoguerra quando vennero pubblicate le relative memorie.
Situazione tattica
Un gigantesco Panther tedesco
Effetti di un attacco dal cielo con i razzi
La morte e la distruzione pioveva dal cielo e non c’èra riparo
Un Tempest con i suoi piloti ed i suoi razzi, la superiorità aerea a quel punto era schiacciante.
Foto aerea dell’attacco al suolo
Le strade erano intasate di veicoli distrutti, corpi e animali carbonizzati
Uscire allo scoperto significava morte certa
Le strade come si presentavano a fine battaglia
4 Razzi appena lanciati su un obiettivo
La zona di Falaise, oggi, un luogo dove regna la pace, la natura, la memoria.