Le prime truppe a sbarcare sulla spiaggia furono quelle appartenenti alla 29ª Divisione di Fanteria statunitense, nei settori occidentali, e l’oramai esperta 1ª Divisione di Fanteria, anch’essa statunitense, nei settori orientali. Entrambe le divisioni erano inquadrate nel V Corpo d’armata statunitense al comando del generale Omar Bradley, a bordo dell’incrociatore Augusta. Su questa spiaggia gli alleati registrano il maggior numero di perdite.
(fonte dati Wikipedia)
Il nostro viaggio ha inizio qui, all’interno del monumentale cimitero americano per poi scendere fino alla spiaggia di Omaha. Difficile riportarvi su carta tutte le emozioni che abbiamo provato.
Il luogo, il suo significato, il silenzio di migliaia di persone, la memoria che conserviamo noi, la memoria dei reduci diventano una fusione unica.
Si cammina, per spazi enormi, tra il profumo dell’erba appena tagliata, il vento fresco e tante, tante croci, tutte uguali, che, come disse Eisenhower, “sono il prezzo che gli uomini sono disposti a pagare per non essere schiavi.”